Un luogo da vivere

  • In questo luogo la natura umana si fonde con la natura della terra.

    Uomo e natura a Lizori sono una unione imprescindibile

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    A Lìzori al restauro conservativo del castello è stato affiancato il recupero e ripristino di tutte le essenze arboree tipiche. Dagli ulivi secolari, ai capperi incastonati tra le pietre, le siepi di rosmarino e di ginestra la scelta delle piante, il rispetto dei biotopi spontanei, la loro collocazione puntuale, hanno creato un mix capace non solo di ripristinare un habitat naturale, ma ha altresì permesso il ritorno spontaneo di animali selvatici, dai falchi alle upupe, il passero solitario, il nibbio, volpi, istrici.

    11novembrecalbbb_3086Una piccolissima produzione di olio, quasi esclusivamente “ad uso interno”, particolarmente apprezzata da coloro che oggi nel Borgo hanno una casa: l’olio di Lìzori nasce dai piantoni secolari appena sopra ed intorno al castello aggrappati alle rocce sferzate dal sole di questa costa privilegiata sulla valle spoletana che regala al mondo il migliore oro verde.

    Asparagi e funghi, rucole, radicchi, finocchio selvatico e ogni altra specie di erba spontanea e poi ancora antiche varietà di frutta, prugni e susini, gelsi, fichi e albicocchi…, arricchiscono la tavolozza dei profumi e dei sapori che qui è possibile cogliere, già tra le stradine o appena fuori le mura, semplicemente passeggiando.

    Bellissimi i percorsi a piedi ed in bicicletta, per qualche ora di salutare movimento all’aria aperta: dal refrigerio delle fonti del Clitunno potrete salire verso il castello e poi raggiungre Trevi, oppure affrontare la pista ciclabile, non distante, che unisce Spoleto ad Assisi. Ogni itinerario da Lizori è possibile.